Chiesa Russa – Fondazione Nikolaos

Chiesa Russa

19 Maggio 2017

Nikolart

Bari 1087  I costumi della traslazione 

19-26 Maggio 2017

I costumi presentati prendono forma dall’idea di esplorare la storia della città di Bari nell’XI secolo attraverso l’episodio che più di ogni altro la connota  e caratterizza ben oltre i confini nazionali. Un racconto trascritto dai due cronachisti dell’epoca: Niceforo e l’Arcidiacono Giovanni nel quale compaiono i personaggi più volte evocati negli scritti agiografici come l’Arcivescovo Ursone o l’abate Elia, ma anche ai marinai che salparono da Bari alla volta di Myra per trafugare le spoglie di un santo vissuto circa sette secoli prima.

Per fornire una ricostruzione il più possibile fedele degli abiti utilizzati nell’XI secolo si è scelto il lavoro per tappe studiando le fonti scritte e, soprattutto, iconografiche dell’epoca. Fonti privilegiate sono state, ovviamente, le pergamene di Exultet, custodite nel Museo Diocesano della Cattedrale di Bari. Questi rotoli, datati tra il terzo quarto dell’XI secolo e il primo del XII, ripropongono scene di vita quotidiana popolate da figure che hanno ispirato la ricostruzione dei diversi personaggi appartenenti al mondo spirituale come a quello laico. Ai rotoli pasquali e alle pergamene, si sono affiancate le pitture rupestri della nostra regione collocate nello stesso ambito cronologico. Più fonti, quindi, sono state collazionate per adempiere ad un unico compito: ricostruire abiti vicini a quelli verosimilmente indossati dagli abitanti della Bari medievale.

L’abito dell’arcivescovo Ursone, ad esempio, è stato ricreato sulla base dell’immagine di un vescovo in cattedra raffigurato nell’Exultet I e i decori del manto sono ispirati a un motivo orbicolare già visto sulla dalmatica di un santo vescovo affrescato sulle pareti di una chiesa rupestre di Gravina. L’abito non è, quindi, quello che Ursone ha “sicuramente” indossato nell’XI secolo, bensì una suggestione, un’idea, un riferimento visivo che può aiutarci, in quel processo mentale vivo in ognuno di noi, nel creare un’immagine più reale del personaggio in questione.

Si è operata un’attenta e approfondita ricerca per quanto concerne le trame delle stoffe e soprattutto per la campionatura degli oltre ottanta colori, provenienti essenzialmente dallo studio di quelli utilizzati negli Exultet I e II e nel Benedizionale, ricreati attraverso lunghe, pazienti -ed ecologiche- tinture a mano.

“Flumine”, Concerto solista di Giuseppe De Trizio nella Chiesa Russa di Bari

25 Maggio 2017

La Fondazione Nikolaos, in collaborazione con Confcommercio Bari, presenta Flumine, il concerto di Giuseppe De Trizio che si è tenuto giovedì 25 maggio alle ore 17.30 nella Chiesa Russa di Bari.

Il musicista barese ha proposto un reportorio acustico attraverso quindici composizioni originali per chitarra classica e mandolino.

Un percorso affascinante che accosta l’autore allo spettatore: quindici affreschi sonori che hanno accompagnato Giuseppe durante tutto l’arco della sua vita, sin dall’età di nove anni.

Sentire la musica prima di averla ascoltata: questa la chiave di lettura che muove il musicista nel suo percorso artistico.

Vari(e) – Abilità musicali in concerto 

26/05/2017

A conclusione della settimana dedicata alla celebrazioni in onore di San Nicola. la Fondazione Nikolaos omaggia il patrono della città  di Bari con un evento musicale a cura dell’ensemble di tromboni diretto dal Prof. Antonio Demarco e dell’ensemble strumentale Nuova Armonia, composta da musicisti disabili e diretta dalla pianista Adriana De Serio, docente al Conservatorio di Musica Piccinni di Bari.

La Chiesa Russa di Bari farà da cornice al concerto Omaggio a San Nicola: tema della serata “Musiche dal mondo”, che ripercorre attraverso la musica i principali luoghi e tempi in cui è nota la presenza e la venerazione del Santo di Myra,  accompagnata da una proiezione di immagini sul tema “Valenze Iconiche della Spiritualità Nicolaiana” a cura del Prof. Donato Forenza.