04 DICEMBRE 2023. L’idea di esporre ispirazioni artistiche su San Nicola nasce dopo il successo della mostra tenutasi nel Museo Civico di Bari lo scorso maggio. Volti Nicolaiani Fasano è un’esposizione iconografica organizzata e promossa dalla Fondazione Nikolaos di Bari in collaborazione con la Società di Storia Patria per la Puglia – sezione di Fasano e la Confraternita Maria SS. del Rosario di Fasano. Il repertorio espositivo valorizza l’immagine del Vescovo di Mira, austera, forte, emblematica, iconograficamente autentica, come la tradizione artistica l’ha tramandata fin dalle origini e ne ha divulgato la rappresentazione. L’edizione fasanese propone un percorso straordinario per la presenza di diverse generazioni di autorevoli artisti: Luigia Bressan, Luciano Carparelli, Paolo Cataldi, Pino Damasco, Clara De Cristo, Lillo Dellino, Adolfo Grassi, Michele Gregorio, Albert Matesani, Maria Morelli, Angelo Saponara, Luciano Serri, Michele Volpicella. Maestri della linea, artigiani della materia, poeti del colore, sono riusciti a tradurre con stili personalissimi e inconfondibili, immagini del Santo per la nostra contemporaneità, ancora bisognosa di visioni estetiche e abilità artistico-artigianali del “fatto a mano” e “a regola d’arte”. Hanno saputo trarre ispirazioni suggestive, per interpretazione e uso di tecniche, dal repertorio nicolaiano bizantino e latino, cogliendo il moltiplicarsi e l’evolversi dei modelli iconografici, nel richiamare narrazioni popolari e cronache agiografiche, nel descrivere simboli ed emblemi noti in una raffigurazione nuova che è la sintesi della elaborazione culturale e della sapiente trasposizione lirico-creativa. Nella visione collettiva, passato, presente e futuro di San Nicola, convivono in reinterpretazioni fascinose e romantiche che ciascun artista, dal proprio punto di vista, ha saputo legare con la storia del santo e soprattutto con quegli inserti di “pugliesità” tracciati con gli occhi del cuore, che fanno emergere la nostra Puglia come terra di incontri e contaminazioni, complice anche quel “mare di mezzo”, che ci rendono, al tempo stesso, orientali e occidentali, bizantini e normanni, svevi e aragonesi, rinascimentali e barocchi, romantici e realisti, novecentisti e avanguardisti. Da Bisanzio alla Russia e all’intero mondo ortodosso, dall’Armenia ad alcune comunità islamiche dei Balcani e della Turchia; poi l’Europa cattolica, da sud a nord, coinvolgendo anche alcuni paesi di area protestante come l’Olanda. Il suo culto, portato dagli immigrati olandesi in America, fece diventare il Sinter Klass olandese il Santa Klaus degli Stati Uniti. San Nicola, un concreto “simbolo ecumenico” di unità e comunione non solo tra Chiese sorelle, ma anche tra popoli fratelli. Per riaffermarlo servono ancora le arti, per arrivare nel profondo della sensibilità umana e provare a indirizzarla verso la pace.
Maria De Mola, Curatrice della mostra